
PAOLO BELLON (Trivero – BI, 1969)
ARTISTA, ESPERTO IN COMUNICAZIONE CREATIVA
MI OCCUPO DI:
- Oggetti, concetti e progetti artsitici
- Opere artistiche
- Progetti di comunicazione creativa
- Percorsi di rigenerazione e cambiamento
- Laboratori educativi e creativi
- Progetti editoriali
- Eventi, mostre e conferenze
- Oggetti, concetti e progetti artsitici
- Opere artistiche
- Progetti di comunicazione creativa
- Percorsi di rigenerazione e cambiamento
- Laboratori educativi e creativi
- Progetti editoriali
- Eventi, mostre e conferenze
I MIEI STRUMENTI:
Arte | Comunicazione | Tecnologia | I.A.
GLI INGREDIENTI CHE UTILIZZO:
Immaginazione | Esperienza | Innovazione
Innovazione e trasformazione attraverso Musica, Comunicazione e Arte.
Tre elementi hanno plasmato la mia vita susseguendosi in un ciclo continuo: musica, comunicazione e arte.
Un percorso personale e professionale.
Da sempre innovatore di me stesso, ricerco la “Bellezza” nell’Arte sperimentando nuovi approcci nel modo di pensare e nel modo di (ri)utilizzare le cose e le idee in un percorso sia personale che professionale, nonché un modo di vedere la vita ritrovando il tempo e il senso per le “cose belle”.
Su questi valori nasce “Trasformazioni Artistiche”, lo spazio di ricerca creativa in cui sviluppo manufatti e progetti artistici.
MOSTRE | ESPOSIZIONI
2018 – RecuperArte, dal Cassonetto… alla Galleria – Pray (VC)
2019 – Sentiero d’Arte – Trarego (VCO)
2019 – Spazio Vivo (NO)
2019 – Le Stanze delle Meraviglie – Verbania (VCO)
2019 – Percorsi Trasversali, Ricicleria – Mergozzo (VCO)
2023 – Le Stanze delle Meraviglie – Verbania (VCO)
2023 – Address design Luxury Interior Design e Rossini design (MI)
2023 – Spazio Musa (TO)
2024 – Enoteca Regionale di Gattinara (NO)
Memoria. Recupero. Trasformazione.
Memoria. Per ricordare come percepivo il mondo prima di perdermi in obiettivi che ora sento stridenti.
Recupero. Delle cose dimenticate e di quella parte della mia anima che ora può tornare ad esprimersi senza il timore di essere fuori dalle regole.
Trasformazione. Del mio modo di vedere la vita ritrovando il tempo e il senso per “le Cose belle”. Trasformazione che passa attraverso oggetti umili e dimenticati: materiali di scarto, rottami arrugginiti dal tempo che ritrovano nuova vita e una inaspettata funzionalità grazie all’integrazione di materiali e tecnologie della nostra epoca e di quelle a venire. Ma tutto ciò è solo una metafora della vita, di quello che ho imparato e che ora condivido con i miei lavori.
“L’Equilibrista” (Alessandro Guerriero)