PROGETTO: “time to be”

Comunicazione creativa con “Ku-BE”, il cubo per riflettere.
“Ku-BE” è un’installazione artistica interattiva che racchiude, in un cubo di 27 cm per lato con superfici a specchio, il potenziale dinamico del cambiamento. Al suo interno, 222 citazioni famose sul cambiamento, simboleggiano l’energia latente dell’attesa, pronti a essere liberati attraverso l’interazione con il visitatore.
Ogni bigliettino, personalizzabile con il proprio logo, contiene un aforisma e diventa il punto di partenza per una riflessione sulla rigenerazione e sulla motivazione personale.
“Ku-BE” non è solo un contenitore: è un invito a considerare non solo l’atto del prendere, ma anche quello del donare. Il visitatore è invitato a non gettare il biglietto, ma a farlo circolare, generando un ciclo continuo di trasformazione e condivisione.
Questo gesto di trasmissione conferisce al messaggio un valore che va oltre la sua materialità: diventa un veicolo di significati profondi, in grado di risuonare con chi ne ha più bisogno. Inoltre, diffonde il marchio di chi lo ospita.

La “trasformazione” in Ku-BE non è solo del contenuto, ma dell’esperienza stessa, poiché il visitatore diventa parte attiva in un processo di rigenerazione collettiva. Inserito nel progetto più ampio “Time to Be”, l’installazione esplora l’essenza dell’essere, riflettendo sull’importanza di abbracciare il cambiamento e la rigenerazione come parte integrante del ciclo vitale.
A fianco: infografica a corredo.




“Sei di fronte a ku-Be, e già il suo riflesso ti ha catturato. Sembra un cubo, ma è qualcosa di più. È uno spazio in cui si raccolgono pensieri, riflessioni, forse persino piccole rivoluzioni. Al suo interno, accartocciati in una danza immobile, ci sono 222 bigliettini. Aforismi. Parole scelte, incise su carta come se fossero destinate a incontrarti proprio ora.
Avvicinati, prendine uno. Il gesto è semplice, ma ha un peso che non conosci ancora. Srotola il biglietto e lasciati attraversare dalle parole che hai trovato. Forse ti sorprenderanno, forse risveglieranno qualcosa di sopito in te. È un piccolo invito: aprire la carta è aprire la mente, come spalancare una finestra su una nuova idea, una nuova possibilità.
E poi, c’è di più. Sul retro, un invito sottile e potente: non tenere il bigliettino per te. Donalo a qualcuno. Magari proprio a quella persona che, senza saperlo, aspetta quelle parole da sempre. E così, senza neanche accorgertene, diventi parte di un ciclo, un movimento continuo di trasformazione. Il messaggio che hai ricevuto non si ferma con te, ma prende il volo, si rigenera, e chi lo riceve farà lo stesso.
Con ku-Be, non stai solo prendendo qualcosa. Stai lasciando un segno, partecipando a un’idea di cambiamento che continua a propagarsi, di mano in mano, come un’onda che non si spegne mai.”
INFOGRAFICA A CORREDO